Un appello per la Faggiona di Rombicciaio, albero simbolo dell’Appenino e custode di una Verginina
E’ cosa veramente molto rara che si parli della nostra piccola realtà sulla stampa locale, quindi trovarci una lettera scritta da una giovane lustrolese è stata una bella e inattesa sorpresa!
Ieri, domenica 28 marzo, il Resto del Carlino ed. Bologna ha pubblicato la lettera/appello di Beatrice Lenzi, 22 anni, nata e residente a Lustrola.
La lettera
La lettera riguarda la faggiona di Rombicciaio, un grande faggio alto circa 20 metri (tutelato come albero monumantale della nostra regione) che di recente è stato pesantemente danneggiato dal peso della neve o da una malattia.
L’amore per la natura
“Amo la mia montagna – afferma Beatrice – e amo soprattutto il mio paese, Lustrola, dove sono nata e dove vivo con la mia famiglia. Siamo a 750 m. slm, quindi non alta montagna, ma per me è abbastanza per sentirmi libera. Mi manca la città? Assolutamente no.
Qua c’è la neve quando in città non c’è, in estate la temperatura è mite mentre in città si ‘schianta’ di caldo e il paesaggio è dominato dai boschi e dal canto degli uccellini, non da palazzi e smog.
Siamo una trentina di residenti e viviamo immersi nella natura, ma possiamo facilmente raggiungere luoghi ancor più tranquilli e panoramici con poche ore di cammino: in circa 2 ore si arriva ad esempio Monte Cavallo (a 1300 m s.l.m.) dove è possibile rilassarsi e riposare presso il rifugio, e da lì si diramano altri sentieri che portano a cime, rifugi o altri luoghi affascinanti, come il Corno alle Scale, il lago Scaffaiolo o Pian dello Stellaio. Lustrola si trova a 8 km da Porretta Terme e si raggiunge facilmente in macchina in 10-15 minuti, ma anche in corriera o, con un po’ di allenamento, anche a piedi o in bicicletta…
L’appello
Perchè ho scritto quella lettera al Carlino? Perchè amo la natura e il paesaggio che offre. Sono affezionata alla “faggiona”, meta di tantissime mie camminate sin da quando ero bambina: scoprire che ora è danneggiata mi ha fatto male e mi piacerebbe davvero che si potesse fare qualcosa per sistemarla e permettere a tutti coloro che passano da lì di continuare ad ammirarla come merita“.