Risale al 1021 la prima notizia certa relativa all’abitato di Lustrola, e a valle dell’attuale borgo, di quello di Riolo (oggi scomparso). In entrambi furono erette fra i secoli XI e XII due chiese, San Lorenzo a Lustrola e San Leonardo a Riolo (oramai perduta), contemporanee alla chiesa di San Nicolò di Granaglione, mentre ben più antica è la Pieve di Sùccida (l’attuale Pieve di Borgo Capanne, per molti secoli importantissimo centro ecclesiastico dei luoghi).
La chiesa di San Lorenzo di Lustrola è ubicata in piazzetta Mauro Lenzi nella parte alta della contrada Pedracchi, al centro del borgo in posizione sopraelevata rispetto alla via Mezzola. Vi si accede salendo la grande scalinata dalla via Mezzola, o scendendo dalla superiore strada del cimitero della Vedghella, oppure ancora attraverso lo stretto camminamento che sale dalla retrostante contrada di Fondamento.
Facciata a capanna rivolta a occidente, la chiesa ha una navata unica con volta a botte e presenta un’aula molto raccolta. A destra e a sinistra dell’ingresso, rispettivamente, la pila in sasso dell’acqua benedetta e un piccolo battistero ricavato da un unico blocco di pietra. Due cappelle per ogni lato: sulla destra le cappelle di S.S. Sebastiano e Rocco e di S. Antonio da Padova, sulla sinistra le cappelle della Madonna del Rosario e del SS Crocifisso. In fondo, la cappella maggiore, sopraelevata di un gradino e delimitata da una balaustrata in sasso finemente scolpita, con l’altare maggiore su due gradini in sasso, ricavato in un unico blocco di arenaria locale, opera realizzata gratuitamente nel 1901 dallo scalpellino di Lustrola Giuseppe Lenzi, detto l’Avvocato. Il paliotto mostra, scolpiti a rilievo, la Croce al centro con ai lati San Lorenzo e Santa Filomena.
Il campanile, come in molte altre chiese della zona, è parte staccata dell’edificio.
All’esterno, un ampio sagrato lastricato di sasso e un prato alberato collegano la Chiesa alla casa canonica sul lato opposto della piazzetta. Da tempo priva di Parroco residente, la canonica è stata adibita prima a scuola elementare e infine ristrutturata e trasformata in appartamenti per villeggiatura.
La chiesa è stata oggetto di numerosi restauri e rimaneggiamenti, nei secoli della sua storia – le date di alcuni interventi sono scolpite nelle pietre sulla facciata (1673, 1702, 1845) – fino agli ultimi restauri a inizio 1900, con l’allungamento della chiesa e realizzazione del coro e la colonna tortile dell’abside, ed i lavori di ripristino e consolidamento di fondamenta, tetto e campanile, eseguiti negli anni 1960/70.
San Lorenzo di Lustrola è davvero un piccolo gioiello del nostro Appennino, come recita il sottotitolo del bel volume indicato in calce, dal quale sono tratte le informazioni qui riportate ed al quale si rimanda per la migliore conoscenza della sua storia e dei tanti piccoli tesori qui custoditi.
Informazioni tratte da:
Pagani E., Zagnoni R., La Chiesa di San Lorenzo di Lustrola. Un piccolo gioiello del nostro Appennino, I Libri di Nuèter n. 54. Parrocchia di San Lorenzo di Lustrola (Bo) Gruppo di studi alta valle del Reno – Alto Reno Terme (Bo) 2016