Avanzando sulla via Mezzola con provenienza da Borgo Capanne, e superate le contrade Frabga , I Campi, e dopo il bivio che sale a destra per Altracà, ci si imbatte in una antica volta di sasso, sotto un fabbricato di un solo livello e con un solo vano.
Un tempo sulla via Mezzola si incontravano tre volte, che sono state abbattute nel corso del XX secolo per allargare i passaggi o per cedimenti delle strutture.
Sopravvive questa volta, che affianca da monte uno dei più antichi edifici di Lustrola.
Appena superata la volta, a sinistra, una breve scalinata in sasso sale alla suggestiva balconata coperta (Porghino o Balco) con pavimentazione e balaustra in legno.
Sulla parete di fronte ai gradini è un antico affresco di un Ecce Homo, detto Il Cristo del Balco. A lato dell’affresco, è una porta di ingresso alla sezione di casa a sud, con archi in pietra lavorata a ogiva, di foggia unica in tutta Lustrola, con chiave di volta sporgente e scolpito in rilievo il simbolo pontificio di due chiavi incrociate.
Questo edificio, sul lato sinistro all’uscita dalla volta in direzione di Granaglione, è Rota. Non una vera e propria contrada, vista la piccola estensione, ma parte del nucleo storico del paese.