Frabga è la prima contrada che si incontra sulla via Mezzola provenendo da Borgo Capanne e imboccando la salita all’inizio del paese.
La compongono poche case; un tempo doveva sorgervi la sede del Comune: “Un edificio sulla cui facciata (…) una pietra traversa portava incise queste parole: PRIVATORUM OBLITI PUBBLICA CURATE” (Dimentichi delle cose private, curate quelle pubbliche) (…) Io ricordo di aver visto quella pietra ma di aver letto solo le parole PUBBLICA CURATE (…) la pietra si era sfaldata in senso verticale e perciò le prime due parole erano scomparse. (…) Tale edificio non esiste più (…) la pietra recante l’iscrizione è andata dispersa tra le macerie” (Mauro Lenzi, Lustrola e i lustrolesi. Gruppo di Studi Alto Reno 2012 – La Memoria di Nuèter, 5, p. 23 – Luglio 2012).
Visto il toponimo, probabilmente vi sorgeva anche una officina o laboratorio (Frabga potrebbe derivare per metàtesi da “fabbrica”). Vi si trovano poche, piacevoli case; sulla destra, vi è un curioso terrazzamento di terreno sopralevato, a cui si accede attraverso una scalinata privata, dove sono gli orti della contrada I Campi. Alla fine del rione, là dove comincia il nucleo più antico del paese, la Via Mezzola si restringe e, sulla sinistra, uno stradello scende alla piazzetta del rione Mancricchi.